Il paese è situato ai piedi del monte Mutria (alto 1816 m), una delle più alte vette del massiccio del Matese ed è ricca di corsi d’acqua come il torrente del Quirino.
Il clima è caldo d’estate, con temperature intorno ai 30 gradi, e freddo d’inverno dove la neve arriva di solito a gennaio.
In epoca romana il centro era un avamposto dei Sanniti, che poi venne conquistato nelle guerre sannitiche (II secolo a.C), è poi nella guerra sociale, quando diventò municipium romano.
Nel secolo X sorse il nuovo abitato longobardo, con la rocca medievale sul Colle la Motta per la protezione di Campochiaro. In epoca di Celestino V (XIII secolo) comparvero alcuni eremi dipendenti dalla diocesi di Bojano.
Il centro, essendo in posizione dominante nel Matese, fu danneggiato maggiormente dalla forza dei terremoti. Il più grande il terremoto del 1805, che distrusse la chiesa parrocchiale.
Nel 1997 grazie ad una collaborazione stipulata tra l’allora amministrazione comunale e il WWF Italia, è stata costituita l’oasi WWF di Guardiaregia, successivamente ampliata inglobando anche il territorio di Campochiaro grazie al quale ha raggiunto 2187 ettari, risultando così la seconda oasi più grande d’Italia per estensione. Tuttavia non sono ancora molti i turisti che visitano l’oasi a causa della mancanza organizzativa delle politiche molisane